Il report ONIM (Osservatorio Nazionale Influencer Marketing), per comprendere l’impatto delle attività di influencer marketing sulle decisioni di acquisto della generazione Z.
Una Gen Z con volontà di scoprire novità, anche lato brand. Se l’advertising online resta una forma di “scoperta” importante, il passaparola (34%) e i consigli di celebrità (19%) e influencer (21%) si dimostrano determinanti, così come i siti di recensioni (22%) e comparazione (23%).
Un’ulteriore conferma, questa, della valenza degli influencer nei processi di acquisto.
Le modalità d’acquisto rispecchiano una generazione sempre più digitale, che preferisce gli acquisti online e con carta, nonostante l’esperienza d’acquisto in negozio si aggiudichi una fetta ancora importante.
Che sia online o in-store, per i giovani della Gen Z ciò che è fondamentale non è l’acquisto di un prodotto, bensì un’esperienza. Tra gli elementi che spingono all’acquisto, oltre la qualità dei prodotti (52%), si affiancano motivazioni interessanti come il livello del customer care (33%) e l’amore per il brand (32%).
La Generazione Z è «always online», con un utilizzo massivo del mobile. Visita frequentemente i social media e utilizza servizi di music-streaming.
Tra le caratteristiche distintive si segnalano Podcast e Online TV, ampiamente sopra rispetto alla media.
Lato social Instagram è il canale più visitato settimanalmente (87%), al terzo posto troviamo TikTok (34%). Stupisce la seconda posizione di Facebook (62%), troppo spesso considerato poco “attraente” su questa fascia di utenti. La diffusione risulta però inferiore rispetto alla media italiana.
Tra le motivazioni che spingono la Gen Z sui social troviamo la possibilità di rimanere in contatto con amici e conoscenti (50%) e trovare contenuti nuovi e interessanti (49%) e ispirazioni (40%). Restano rilevanti anche in questa voce i creator/influencer: il 36% degli intervistati dichiara di stare sui social per poterli seguire meglio.
“La Gen Z – dichiara Matteo Pogliani, il nostro founder e Presidente – resta particolare per attitudini e utilizzo dei canali online, accompagnata, spesso da luoghi comuni che solo analisi e insight possono chiarire. Utenti con un forte spirito di scoperta, spirito che condiziona l’uso dei social media e il rapporto con i creator. Questi ultimi infatti rappresentano vie preferenziali per scoprire novità, contenuti o informazioni, diventando utili sì, ma ad un livello più “pratico” con un conseguente impatto positivo.
Per la Gen Z creator e influencer mantengono un ruolo chiave, per molti un importante motivo di frequentazione dei social, in un rapporto che cresce quindi di valenza e porta con sé rilevanti opportunità lato brand, soprattutto tramite progetti di influencer marketing e branded content”.
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